Giovanni Gregori, Grado dai Patriarchi ai Dogi al poeta Biagio Marin.

Giovanni Gregori, Grado dai Patriarchi ai Dogi al poeta Biagio Marin.
Presentazione di Edda Serra
Introduzione di Luigi Milazzi
Centro Studi Biagio Marin e Hammerle editori in Trieste
gennaio 2020
pagine 319, €15,00

La città di Grado, anzi l’ isola di Grado con la sua storia è protagonista di questa narrazione di sintesi rivolta ai cittadini di oggi; Giovanni Gregori ne è l’ autore. Impresa non facile non solo per la distanza temporale di millenni , piuttosto per la complessità degli eventi più lontani che avviano il lettore sugli orizzonti della realtà adriatica bizantina e cristiana, poco noti appunto per la dinamica delle vicende e delle motivazioni .

E’ il momento del Patriarcato di Grado e di Aquileia, momento di grande storia, conosciuta oggi piuttosto attraverso la testimonianza dei monumenti architettonici, tuttora in piedi e vissuti : altrettanto grande ma lontana è la storia del Patriarcato trasferito a Venezia, che ha fine con l’età moderna e per l’ isola è la decadenza. Grado ritorna alla grande storia solo dopo la metà del XIX secolo, e la sua coscienza storica riemerge con Sebastiano Scaramuzza prima, e in particolare poi nella poesia di Biagio Marin, I canti de l’isola , in cui si incarna il più alto valore della comunità, il suo antico dialetto, tramandato attraverso lunga serie di generazioni di fatica e di lavoro e diventato lingua della poesia per i più lontani orizzonti.

Giovanni Gregori, gradese, cultore di storia, amico ed estimatore del poeta, ha già dedicato a Grado e a Marin altre tre opere , Le genti dell’Alto Adriatico verso l’ Europa , Biagio Marin ai Gradesi, Biagio Marin caro a Trieste ; ne ha vissuto da protagonista la storia come presidente dell’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Grado e poi dell’Azienda di Promozione Turistica di Grado ed Aquileia (1966 – 1983), contribuendo di persona al dipanarsi di questa coscienza culturale e civile, promuovendo e favorendo le numerose iniziative culturali ed artistiche di quegli anni. A proposito di Marin sono da ricordare la pubblicazione de El vento de l’ eterno se fa teso , la cerimonia dei festeggiamenti per i novant’anni del poeta, e il prestigioso Premio Pala d’oro.

Edda Serra

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