Il titolo del libro nella sua formulazione nettamente mariniana proietta subito il lettore in quella dimensione senza la quale I canti de l’ isola di Biagio Marin non sono pensabili: è la dimensione dell’intellettuale Marin, dell’uomo di cultura che vive l’esperienza quotidiana in prospettiva etica, combatte le sue battaglie di cittadino, si rapporta con il pensiero della tradizione e contemporaneo, gli amati filosofi, riflette e contempla. E ne ha gioia.
Quella stessa dimensione che solo di recente il pubblico ha cominciato a vedere testimoniata nei suoi Diari, ma che nei saggi di Pericle Camuffo trae fonte da documenti diversi. E da tempo.
I nove saggi che costituiscono il libro, tranne un inedito, sono pubblicati nell’arco di almeno vent’anni e da editori diversi, per buona parte sotto l’ egida del Centro Studi Biagio Marin, ma non raccolgono tutta l’ attività di ricerca destinata da Pericle Camuffo a Marin in misura prevalente. Una dedizione che lo connota.
Nella struttura del libro i saggi acquistano il senso di un itinerario, sono strumento prezioso atto a comprendere la complessità della personalità e dell’esperienza del poeta, illuminando tratti biografici e storici poco noti, per noi importanti pur sapendo che la poesia nascerà sulla linea del superamento.
Libro prezioso dunque, questo di Pericle Camuffo, ricercatore accanito e ed esperto come pochi, che si è misurato dapprima con i libri della biblioteca personale di Marin, parte cospicua del Fondo Marin della Biblioteca Civica di Grado, per confrontarsi poi con altri scritti mariniani inediti datati Gorizia 1919-1923, e con gli inediti dell‘Archivio Marin della Fondazione CaRiGo, con raccolte di corrispondenza epistolare di grandi archivi italiani ed europei, e qui cito come esempio quello Prezzolini.
Un libro che traccia un bilancio di ricerca, cui concorrono la dedizione e la competenza personale del ricercatore e l’ impegno del CSBM. Naturalmente si tratta di un bilancio provvisorio.
Il libro è stato presentato, in occasione della festa tradizionale degli auguri, nella Sala Pianobar del Gran Hotel Astoria di Grado, venerdì 14 dicembre 2018 alle ore 18: alla presenza dell’autore, hanno parlato i prof. Cristina Benussi e Fulvio Salimbeni, introdotti da Edda Serra. La quale ha sottolineato l’importanza della pubblicazione non solo per Biagio Marin ma anche per la stessa Grado di oggi, in quanto protagonista dell’impresa è uno studioso gradese. Il Sindaco ha delegato di persona l’assessore Sara Polo a rappresentarlo. ES
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