L’augurio di Natale 2011 ha continuità e completezza con le parole del poeta nella breve silloge che è stata preparata e donata agli amici presenti alla festa degli auguri; la silloge è costituita da sette liriche seguendo la traccia dei venti, segno specifico della poesia mariniana. Ve ne proponiamo l’ultima, che è un invito epico e glorioso a vivere oggi senza farsi travolgere dai capricci del vento e del cielo: “Làssela duta al vento la to vela .”
“Maestral d’istàe, oh dàme incora l’ala” è la poesia più nota di Marin; ma la festa di Natale 2011 al Gran Hotel Astoria di Grado ha visto invece, da parte di Tullio Svettini di Grado Teatro, la lettura della prima di una serie di poesie dedicate negli anni ’50 ai venti di ogni quadrante: sono i Canti al maestrale, pubblicati in “Sènere colde“.