Despùo le caligàe (raccolta di poesie in gradese)

L’Associazione “Graisani de Palù” di Grado ha il grande merito di aver pubblicato una antologia dei poeti e verseggiatori di Grado che sono fioriti dalla seconda metà dell ‘800 ad oggi. Quindi l’indice allinea i nomi di Sebastiano Scaramuzza, Domenico Marchesini, Ferruccio De Grassi, Mario Pigo, Salvatore Degrassi, Lucio Degrassi, Edoardo Tonon, Bartoloemo Tognon, Stelio Pozzetto, Antonio Zentilin, Arturo Marin, Giovanni Marchesan, Riccardo Pigo Grego, che del volume è il curatore, Renzo Bottin, Albino Pozzetto, Mauro Marchesan, Giacomo Zuberti.
Il ricco elenco di nomi è l’omaggio reso a una tradizione che sembra nascere solo con Sebastiano Scaramuzza, il “Barba Bastian” dei Fiuri de tapo di Biagio Marin, senza distinzione di valori e risultati poetici, nè misura di scelte, nè riscontri biografici che pure sarebbero opportuni, a futura memoria.

Il volume infatti raccoglie “piccole raccolte di poesie di autori diversi nel dialetto di Grado” che testimoniano d’altra parte l’evoluzione compiuta dal dialetto nel corso di un secolo e mezzo, con buona pace dei vari compilatori di dizionari del dialetto di Grado, dal momento che passa dalla oralità alla scrittura.
Singolare il fatto che di Biagio Marin, il poeta di Grado, non compaia neppure in alcuna forma il nome. ES

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